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Vi sentite più fiacchi durante questo cambio di stagione? Ciò può essere dovuto a diverse cause: poca voglia di rituffarsi nella routine lavorativa, fatica fisica accumulata e non completamente smaltita durante le ferie estive che ormai sembrano un lontano ricordo, etc. Ma può avere anche cause più profonde come, ad esempio, una carenza di minerali, sostanze indispensabili per far funzionare al meglio tutti gli organi: l’estate e una sudorazione più abbondante del solito, magari aggravata da un po’ di disordine alimentare, possono aver impoverito le nostre riserve di sali, riducendo a zero le scorte. Come ricaricare le pile? Affidiamoci ai cibi di stagione! Vediamo un po’ cosa ci propone la natura.

Ottobre è il mese perfetto per consumare peperoni, melanzane, pomodori, zucchine e lamponi poiché questo è il loro ultimo mese di stagionalità e i peperoni sono un vero e proprio vaccino di stagione. Contengono tanta vitamina C (più delle arance, lo sapevate?), il miglior carburante per il sistema immunitario che in questo momento si prepara ad affrontare i primi malanni autunnali. La vitamina C è, inoltre, antinfiammatoria e nutre la pelle indebolita dalle lunghe esposizioni al sole. A rinforzare questa attività “antiage” concorrono anche l’acido folico e il potassio, che sostengono il ricambio cellulare e aiutano anche a prevenire la caduta dei capelli.

Le melanzane aumentano la produzione e l’eliminazione della bile da parte del fegato e sono diuretiche; il pomodoro ha così tante proprietà benefiche che qualche tempo fa lo abbiamo soprannominato “alicamento”, dedicandogli un articolo tutto suo (“Il pomodoro come alicamento).

Sulle zucchine bisogna fare un importante nota bene: sono infatti potenzialmente sedative, rinfrescanti, lassative, diuretiche e antinfiammatorie a livello intestinale, ma poiché sono in realtà delle zucche immature, non sono in grado di trasmettere all’organismo tutti questi benefici. La loro unica vera proprietà è quella diuretica e rinfrescante (per il loro elevato contenuto di acqua), bisognerebbe però consumarle crude per sfruttare a pieno questa caratteristica. La zucca, al contrario, è il frutto maturo, in grado quindi di esplicare tutte le proprietà potenziali della zucchina. Inoltre, fornisce betacarotene, indispensabile per la formazione della vitamina A.

Le soprese dell’autunno non finiscono qui. La barbabietola rossa, come tutte le radici, è molto ricca di sali minerali, indicata in tutti i casi di demineralizzazione (fa proprio al caso nostro!), è indicata anche per i bambini deboli, i convalescenti e gli anemici. Possiede inoltre vitamine del gruppo B, utili a rafforzare il sistema immunitario, il sistema digestivo e ad attivare il metabolismo cellulare.

Ma ad ottobre compaiono anche i membri della famiglia dei cavoli: broccoli, cavolo cappuccio, cavoletti di Bruxelles e cavolo verza ci accompagneranno per tutto l’inverno. L’estrema ricchezza di fibre rende il cavolo utile in situazioni di stitichezza; la verza contiene vitamina A e C, oltre ad elevate percentuali di indolo, sostanze che lo rendono particolarmente utile ai fini della prevenzione tumorale; i broccoli contengono iodio e un’alta percentuale di fibre, sono inoltre ricchi di fosforo; infine, i cavoletti di Bruxelles sono estremamente ricchi di potassio, vitamina C e pro-vitamina A, oltre che di sostanze antiossidanti. Notate come i vegetali di questo periodo, preoccupati del nostro sistema immunitario, cerchino di arricchirlo con più vitamina C possibile!

Per quanto riguarda la frutta? Beh, prima di tutto l’uva: dissetante, nutriente, energetica e ricca di flavoni, possiede proprietà antivirali grazie all’acido tannico e fenoli. Contribuisce inoltre alla salute delle ossa e del sistema nervoso. Inoltre il kiwi, molto noto per le sue proprietà lassative e diuretiche, aiuta anche a rinvigorire il livello energetico e le difese immunitarie.

E con le piogge autunnali ci vengono subito in mente le castagne, fide compagne del caminetto e di un bicchiere di vino. Pensate che la castagna ha rappresentato per lungo tempo una delle fonti principali per l’alimentazione dell’uomo e non a caso è stata soprannominata “il cereale che cresce sull’albero”, infatti dal punto di vista nutrizionale è molto simile al frumento, con il privilegio di essere priva di glutine. Inoltre, migliora il transito intestinale ed è ricca di minerali così da essere particolarmente indicate per chi soffre di stanchezza cronica o per chi deve riprendersi dall’influenza.

Altra frutta secca sono le noci, che oltre ad essere ricche di minerali e vitamine del gruppo B ed E con azione antiossidante, si distinguono per il loro elevato apporto calorico. C’è da dire però che i grassi della noce sono quelli monoinsaturi, ossia i grassi “buoni” (ne abbiamo già parlato). Infatti, sono in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo ed il rischio cardiovascolare se associate ad una corretta alimentazione e stile di vita.

Anche i cachi sono frutti tipici dell’autunno e dalle molteplici proprietà curative: contengono vitamina C e pro-vitamina A, due sostanze che insieme proteggono e rinforzano il sistema immunitario da stress e inquinamento e vanno a comporre lo scudo alimentare con il quale difendersi dalle infezioni alle vie respiratorie, dai raffreddamenti e dai primi virus invernali. Inoltre, hanno proprietà lassative e diuretiche e grazie al loro elevato apporto di zuccheri sono adatte agli sportivi.

Infine, presenza costante da qui in avanti saranno mele e pere. Per quanto riguarda le mele vi devo chiedere di cliccare qui poiché troppe sono le loro preziose qualità; le pere con il loro alto contenuto di calcio riducono il rischio di osteoporosi e ostacolano il processo di rarefazione del tessuto osseo dovuto alla graduale demineralizzazione. Contengono, inoltre, grandi quantità di boro, alleato del cervello, migliorano la prontezza di riflessi e la capacità di immagazzinare nozioni o conservare ricordi. Le pere contengono anche molta fibra: bastano 2 pere per coprire il 32% del fabbisogno giornaliero.

In autunno c’è una vera e propria abbondanza di prodotti diversi, con caratteristiche che sembrano fatte apposta per questo particolare periodo dell’anno!

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