
L’ALIMENTAZIONE PER IL TUO CERVELLO
La qualità delle prestazioni cognitive dipenda da fattori nutrizionali e fisici.
In questi giorni scorrono notizie sugli esami di maturità, il caldo e la voglia di ferie iniziano a prevalere negli ambienti lavorati, insomma il cervello, e non solo, cerca una pausa.
Ed ecco che un articolo pubblicato sulla rivista ufficiale dei Biologi Italiani, ci spiega come migliorare le prestazioni cognitive.
Uno studio della University of Nebraska-Lincoln e della Pensylvania State University, evidenzia come un giusto apporto di ferro nell’alimentazione e una regolare attività fisica sarebbero fondamentali per un buon rendimento scolastico. Sul Journal of Nutrition, i ricercatori hanno spiegato come la qualità delle prestazioni cognitive dipenda da fattori nutrizionali e fisici, come le riserve di ferro e la capacità aerobica. Il primo, infatti, aiuta il nostro organismo a svolgere delle funzioni essenziali, come il trasporto di ossigeno nel sangue. Una carenza di ferro, quindi, comporterebbe affaticamento e difficoltà di concentrazione, perché le cellule non riuscirebbero ad ossigenarsi adeguatamente.
Per capire il legame tra ferro, attività fisica e rendimento cognitivo, i ricercatori hanno valutato 105 studentesse universitarie, analizzando età, media dei voti, livello di forma fisica, biomarcatori del ferro, livelli di memoria e di concentrazione, motivazione allo studio e professione dei genitori. Ne è emerso come le ragazze con voti alti fossero quelle con un più alto livello di ferro nel sangue. Al contrario, quelle fuori forma e con una bassa concentrazione di ferro, mostravano un rendimento inferiore. La differenza di Gpa (grade-point average), ossia la media dei voti tra le prime e le seconde, era di circa 0,34, un valore sufficiente per passare da un voto all’altro. Il gruppo di studio ha affermato che “migliorare la forma fisica può essere importante per un migliore apprendimento, ma certamente dovremmo anche assicurarci che la dieta sia opportuna per prevenire ed evitare carenze nutrizionali”.
Evitare carenze di ferro e consumare alimenti che ne sono ricchi, come carne, pesce, legumi e frutta secca, è molto importante, ma, come sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità, bisogna fare attenzione a non abusarne, poiché concentrazioni troppo alte del minerale potrebbero diventare tossiche per il nostro organismo.
Quello che bisogna ricercare sono alimenti ricchi delle sostanze di cui abbiamo più bisogno, ma inseriti all’interno di una dieta equilibrata, affidandosi a uno specialista nel caso in cui si abbiano carenze. Noi di Metodo N.I.Ge.F. lavoriamo quotidianamente per garantire a ogni persona che si rivolge a noi, uno sguardo sempre più completo e integrato sulla condizione fisiologica, clinica, genetica e metabolica.
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