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Sia che perdiamo la testa al pensiero di una cioccolata calda sotto le coperte quando fuori fa freddo, sia che non vediamo l’ora di addentarne una barretta alle nocciole o di farne una bella e soffice torta…siamo abituati a pensare al cioccolato come un piacere che ha un prezzo molto salato da pagare, uno di quegli alimenti da bollino rosso, soprattutto se sotto dieta. Prima di etichettare il cioccolato come qualcosa di dannoso per la salute, proviamo a sfatare qualche falso mito e a scoprire se possa essere parte integrante di una alimentazione perfettamente sana!

Mito 1. Il cioccolato contiene molta caffeina. Anche se il mangiare cioccolato può esaltarci e rinvigorirci, in realtà esso non è una ricchissima fonte di caffeina come si dice. Una barretta da 115 grammi o una tazza da 250 millilitri di latte al cioccolato contengono circa 6 milligrammi di caffeina, lo stesso di una tazzina di decaffeinato. Per intenderci, una tazzina di caffè normale contiene circa 90 mg di caffeina.

Mito 2. Il cioccolato è pieno di grassi saturi e perciò dannoso per il colesterolo. L’acido stearico, il grasso saturato più diffuso nel cioccolato, ha proprietà uniche. I ricercatori hanno dimostrato che esso non innalza il livello di colesterolo come gli altri grassi saturi. Infatti, è stato notato che mangiare una barretta da 115 grammi di cioccolato invece di uno snack ricco di carboidrati innalza il livello di HDL, il colesterolo buono.

Mito 3. Il cioccolato non ha valore nutrizionale. Il cioccolato è una buona fonte di magnesio, rame, ferro e zinco. Contiene anche polifenolo (un antiossidante che si trova anche nel tè e nel vino rosso) che è stato associato ad una diminuzione del rischio di malattie coronariche. Una barretta media di cioccolato contiene la stessa quantità di antiossidanti di un bicchiere di vino. Il cioccolato fondente contiene più antiossidanti di quello al latte e una porzione giornaliera – secondo uno studio congiunto della Tuffs University di Boston e dell’Università dell’Aquila – aiuta a diminuire la pressione sanguigna e a migliorare la resistenza insulinica. Ovviamente i risultati della ricerca non consigliano a coloro che soffrono di pressione alta di mangiare cioccolato fondente al posto di prendere i medicinali, ma i flavonoidi presenti possono essere un ulteriore aiuto.

Mito 4. Il cioccolato causa le carie. I dolci non sono i soli responsabili delle carie. Esse si formano quando i batteri nella bocca metabolizzano gli zuccheri e gli amidi da qualunque tipo di cibo (bibite zuccherate. Dolci, succhi di frutta, riso e pasta, pane) per produrre acido. Questo acido poi scava una cavità attraverso lo smalto del dente. Le proteine, il fosforo e il fosfato contenuti nel cioccolato al latte possono in realtà proteggere lo smalto dei denti e il suo contenuto di grassi fa in modo che il cioccolato “pulisca” la bocca più velocemente rispetto agli altri dolci, in modo che gli zuccheri stanno meno tempo a contatto con la superficie dei denti.

Nella prossima puntata vedremo tutti gli altri miti che aleggiano sul cioccolato, descrivendolo peggio di quello che è in realtà!

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