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Uno dei disturbi più frequenti a fine estate è la scarsa regolarità intestinale. I pasti a volte sregolati, il caldo, i cambi di routine e i viaggi rompono l’equilibrio a volte già precario della regolarità intestinale. Come affrontate il problema?

Per combattere le stitichezza bisogna agire a più livelli. Innanzitutto il primo passo da fare è assicurarsi ogni giorno una adeguata quantità di fibre, e in particolare di fibre insolubili che hanno il privilegio di inglobare una notevole quantità di acqua aumentando il volume delle feci. L’incremento della massa fecale aumenta la velocità di transito intestinale e diminuisce l’assorbimento di nutrienti facilitando l’evacuazione.

Le fibre insolubili possono essere assunte attraverso un consumo regolare di cereali integrali (in particolare l’avena), di verdura a foglia verde, frutta secca e semi di lino (se si desidera conoscere qualcosa in più sui semi di lino, si può leggere l’articolo sui Semi di lino).

Attenzione però ad aumentare l’apporto di fibra in maniera graduale altrimenti ci si troverà a fare i conti con spiacevoli sintomi quali meteorismo, dolori addominali e coliti.

Vi sono poi degli alimenti naturalmente lassativi: more, uva, fichi, prugne, kiwi, ciliegie, mele, pere, carciofi, legumi, miele, brodo…

Non si può fare a meno di seguire comunque una dieta bilanciata, che preveda almeno la colazione, il pranzo e la cena possibilmente consumati in tranquillità e con la dovuta masticazione. Il panino preso al volo al bar e mangiato per strada o davanti al computer non aiuta certo a riconquistare la regolarità intestinale.

Oltre le fibre un altro grande alleato e spesso dimenticato è l’acqua. Infatti nel momento in cui l’organismo è in carenza di liquidi, inizia a trattenerli il più possibile limitandone l’espulsione attraverso urina e feci. Succede quindi che le feci diventano dure e difficili da espellere. Questo meccanismo di compensazione viene aggravato nel periodo caldo perché l’organismo perde già molti liquidi attraverso la sudorazione.

Che cibo e bevande possono essere di aiuto è facilmente intuibile, ma avete mai pensato che la sedentarietà può causare stitichezza? Sì, è proprio così, una vita troppo sedentaria impigrisce anche il nostro intestino e in particolar modo contribuisce a ridurre l’attività motoria del colon. Allora forza con l’attività fisica per rinvigorire i muscoli addominali.

Evitare l’uso ricorrente di lassativi e purganti che addormentano ulteriormente l’attività contrattile del colon. Può invece essere utile la supplementazione di crusca o di fibre se l’alimentazione ne è particolarmente povera oppure di fermenti lattici. I probiotici hanno il compito di ripopolare adeguatamente la flora batterica in modo da avere un intestino in salute e ben funzionante. Tuttavia, è opportuno consultare un addetto ai lavori per conoscere quale tipo di supplementazione personalizzata.

Attenzione però la stitichezza può essere sintomo di varie condizioni patologiche in cui non è sufficiente apportare qualche correzione alle abitudini alimentarie allo stile di vita, ma in cui è necessario rivolgersi al medico curante per valutare il percorso clinico più adeguato.

 

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